Novità in vista per i vini dell’Alsazia. A partire dalla vendemmia 2021, i produttori dovranno indicare il residuo zuccherino sui vini Aoc – Appellation d’Origine Contrôlée Alsace o Vin d’Alsace fermi. Fanno eccezione gli spumanti, già normati.
Il tutto, spiegano dalla Francia, «nell’ottica di facilitare le scelte dei consumatori e aiutare i professionisti meno esperti a scoprire l’offerta dei vini della regione». Con questo provvedimento, l’Alsazia strizza l’occhio anche al mondo della ristorazione.
Con l’indicazione del grado zuccherino, sommelier e wine expert locali e internazionali saranno in grado di suggerire gli abbinamenti con le proposte gastronomiche in maniera ancora più immediata.
CAMBIA L’ETICHETTATURA DEI VINI DELL’ALSAZIA
L’indicazione dovrà essere «chiara e uniforme» e ciascun produttore potrà ricorrere all’utilizzo di diverse opzioni. La prima prevede la presenza in etichetta di uno dei quattro termini tra:
- Secco: grado zuccherino del vino non è superiore a 4 g/l)
- Demi-sec: se il grado zuccherino del vino si situa al di là dei 4 g/l ma non è superiore ai 12 g/l
- Morbido: se il grado zuccherino si situa al di là dei 12 g/l ma non è superiore ai 45 g/l
- Dolce: se il grado zuccherino del vino si situa al di là dei 45 g/l
La seconda opzione prevede l’utilizzo di una scala che indichi il residuo zuccherino mediante una freccia posta all’altezza dell’esatta grammatura. Una novità che spazierà dalle etichette delle bottiglie di vino dell’Alsazia ad ogni ambito, compreso quello del marketing e della pubblicità.
L’indicazione del grado zuccherino sarà infatti presente anche sulle pubblicità (stampa e online) e sui materiali di comunicazione (ad esempio dépliant, volantini, listini prezzi). L’introduzione di questo dettaglio viene vissuto come «un passo in avanti per la filiera nella sua globalità». Secondo i produttori, «permetterà di fare ancora più chiarezza al momento dell’acquisto di un vino d’Alsazia».
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